mercoledì 28 luglio 2010

Pesca al vino moscato di Terracina

Difficoltà

facile

Costo

€ 8,00

Per 4 persone

8 pesche gialle; 4 bicchieri di vino moscato di Terracina, 2 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio di cannella



Preparazione

Sbucciate 4 pesche e tagliate la polpa a fette di medio spessore.

In un recipiente versate il vino e aggiungete lo zucchero e la cannella. Immergetevi le pesche e fate riposare in frigorifero per un paio d’ore.

Passate le pesche in una centrifuga e filtrate insieme al vino con un panno di lino.

Sbucciate e affettate le altre pesche. Sistemate le fette in 4 coppe martini e aggiungete il liquido ottenuto in precedenza.

Servite freddo.


Il Sommelier consiglia

Non usate un semplice vino moscato, ma il pluripremiato e davvero delizioso moscato di Terracina amabile Templum della Cantina Sant’Andrea.

Chips di scampi con pesto di menta piperita

Difficoltà

Media

Costo

€ 75,00

Per 4 persone

8 scampi da circa 150 g l’uno; 2 patate di Avezzano; 200 g di menta piperita; 10 pistacchi di Bronte; 4 uova, ½ cucchiaio di farina




Preparazione

Sbucciate le patate, ricavando dalla parte centrale 8 fette grandi e sottili e tuffatele in acqua bollente per una decina di secondi.

Pulite gli scampi dal carapace e avvolgeteli nelle fette di patata.

In un recipiente sbattete gli albumi, aggiungete la farina e passate gli scampi nella pastella.

In un mortaio preparate il pesto di foglie di menta, pistacchi, un filo d’olio, sale e pepe.

Friggete gli scampi nell’olio di semi d’arachidi a una temperatura di 170° C e serviteli conditi con il pesto di menta.


Consigli per gli acquisti

La patata di Avezzano, il prodotto per eccellenza dell’orticoltura abruzzese.

La sua pasta gialla, così tenera, dolce e saporita l’ha resa famosa in tutto il mondo: è deliziosa fritta, arrostita, al forno, in purè, gnocchi, tortini e gateau.

Il pistacchio di Bronte, l’oro verde di Sicilia.

Coltivato su terreni lavici delle pendici dell'Etna e raccolto a mano alla fine dell'estate, questo pistacchio siciliano si distingue per il colore verde acceso e un aroma così intenso che rende speciali dolci, gelati, torroni, ma anche salsicce, insaccati, pesti, salse e tanti altri prodotti d'alta gastronomia.


Il Sommelier consiglia

Sauvignon DOC 2008, Franz Haas, Trentino Alto Adige.

Note di degustazione

Un altro grande bianco dell’innovativa azienda altoatesina che, ogni anno, conquista il plauso della critica enologica e dei più appassionati wine lovers.

Profumato, freschissimo e esuberante come molte proposte della cantina di Franz Haas, il Sauvignon è un vino in perfetto equilibrio tra classe e disimpegno.


Spaghetti di kamut con scampi delle isole pontine e origano

Difficoltà

facile

Costo

€ 70,00

Per 4 persone

400 g di spaghetti di kamut; 8 scampi da circa 150 g l’uno; 8 pomodorini; 1 spicchio d’aglio; 1 cucchiaino di origano tritato, ½ bicchiere di vino bianco; olio extravergine di oliva, sale q.b.



Preparazione

Pulite gli scampi dal carapace, lasciando la testa, e tagliateli in due nel senso della lunghezza.

In una padella fate soffriggere nell’olio extravergine d’oliva uno spicchio d’aglio e l’origano tritato.

Aggiungete gli scampi e sfumate con il vino.

Bollite gli spaghetti di kamut in acqua salata, scolateli al dente e fate saltare in padella insieme agli scampi.

Servite.


Le parole del gusto

Kamut. È l’antenato del grano duro, caratterizzato da un gusto dolce e particolarmente intenso. Rispetto al frumento, è molto più ricco di proteine, lipidi, amminoacidi e vitamine che lo rendono un alimento ideale per la dieta di atleti e di chi ha una vita quotidiana attiva e ha bisogno di grande energia…

Prodotto esclusivamente da agricoltura biologica, leggero e digeribile e adatto anche a persone ipersensibili al frumento, il grano kamut è stato riscoperto dalla cucina moderna in biscotti, muesli, pane e spuntini, insalate, minestre e formati di pasta di eccezionale bontà!


Il Sommelier consiglia

Donna Adriana Igt 2008, Castel De Paolis, Lazio

Note di degustazione

Malvasia puntinata bianca, Viogner e Sauvignon sono i vitigni che danno vita a questo vino dai sentori di frutta secca e esotica ed un gusto di notevole finezza che si sposa perfettamente con primi piatti delicati e crostacei.

Su una collina di Grottaferrata, tra tufi granulati e pozzolane della DOC Frascati, la qualità raggiunta dall’azienda agricola Castel De Paolis è il frutto di unimpegnativo progetto di ricerca e sperimentazione per il recupero della varietà di vitigni autoctoni, abbandonati alla fine del secolo scorso a causa della filossera, e l’impianto di pregiati vitigni di altre regioni italiane e francesi.

Crudità di scampi delle isole pontine con purea di pesca e zenzero

Difficoltà

facile

Costo

€ 70,00

Per 4 persone

8 scampi da circa 150 g l’uno; 2 pesche; 1 limone; 50 g di zenzero; sale e pepe q.b.




Preparazione

Sbucciate e denocciolate le pesche, con un coltello ben affilato riducete la polpa in purea e aggiungete il succo di ½ limone e lo zenzero tritato.

Aggiustate con un pizzico di sale e pepe e conservate in frigorifero per un’ora.

Tagliate gli scampi a metà nel senso della lunghezza, eliminate il budello e condite con il composto.


Le parole del gusto

Crudità. Fino a qualche tempo fa mangiare cibi crudi era un’abitudine piuttosto rara (e limitata a insalate, pinzimoni o poco altro ancora), oggi invece è una vera e propria moda gastronomica che spinge anche la cucina italiana a elaborare sfiziose proposte a base di verdure, pesce e carni da gustare senza che i sapori e tante proprietà benefiche siano alterati dalla cottura.

Ovviamente tutti gli ingredienti, e in questo caso gli scampi, devono essere freschissimi e di ottima qualità!


Il Sommelier consiglia

Gewurztraminer Brenntal Riserva 2002, Kellerei Kurtatsch, Trentino Alto Adige


Note di degustazione

Dalla linea Premium, dedicata alle annate migliori dei migliori vigneti del Sud-Tirolo, il Gewurztraminer Brenntal è la variopinta combinazione di aromi seducenti: peonia con goccia di rugiada, miele d’acacia, scorza d’arancia caramellata, mango e lavanda incontrano il complesso gioco di minerali, donato al vino dall’invecchiamento, per un finale fresco e succoso ma al tempo stesso corposo e persistente.